La Dieta Mediterranea è uno stile di vita. Ecco perché è importante che tu lo sappia

La Dieta Mediterranea è uno stile di vita. Ecco perché è importante che tu lo sappia

La Dieta Mediterranea come uno stile di vita. Anzi, di più. Come una vera e propria filosofia, che al benessere spirituale aggiunge quello fisico, svolgendo un ruolo di prevenzione insostituibile.

I dati dell’anno 2018 indicano come i tumori rappresentino ancora la seconda causa di morte in tutto il mondo: solo nell’anno preso in considerazione circa 9,6 milioni di decessi sono stati provocati da tumori e sono stati diagnosticati 18 milioni di nuovi casi. I fattori di rischio sono legati principalmente a caratteristiche individuali e ambientali o allo stile di vita.

Nonostante il fumo sia il fattore di rischio principale, si considera che un cambiamento delle abitudini alimentari possa contribuire in molti casi ad evitare l’insorgenza del tumore. I modelli alimentari basati su un’assunzione regolare di frutta e verdura, di alimenti ricchi di selenio, acido folico, vitamine e antiossidanti, proteggono dall’insorgere dei tumori.

Inoltre, un elevato apporto di prodotti ricchi di fibre e un moderato apporto di latte e latticini potrebbero ridurre l’incidenza di diversi tipi di malattie.

Per tutti questi motivi, la Dieta Mediterranea continua ad essere indicata come la dieta migliore, poiché riflette le caratteristiche di un’alimentazione sana e ideale.

Il valore aggiunto della Dieta Mediterranea rispetto alle altre diete è che essa combina gli alimenti sani e i loro molteplici benefici nutrizionali con la diversità degli alimenti, che vengono sempre consumati con moderazione e rispettando il carattere stagionale e la freschezza di ogni ingrediente. La Dieta Mediterranea può essere considerata una sorta di filosofia che coinvolge tutte le dimensioni dell’individuo.

Seguire questo modello significa imparare una serie di pratiche e preparazioni culinarie che derivano dalla tradizione e vengono tramandate di generazione in generazione, nonché imparare a considerare l’ora del pasto come una parte fondamentale della routine quotidiana, durante la quale si socializza e si gode della compagnia degli altri commensali, coinvolgendo quindi anche la dimensione psicofisica.