Il miele: nemico delle infiammazioni, nemico dei tumori

Il miele: nemico delle infiammazioni, nemico dei tumori

Il miele: nemico delle infiammazioni, nemico dei tumori

Già in un precedente articolo su questo blog avevamo parlato delle innumerevoli proprietà benefiche del miele, anche e soprattutto in funzione di prevenzione tumorale. In particolare ci eravamo concentrati sulla regolazione delle vie di segnalazione degli estrogeni, un aspetto che ha un ruolo predominante sull’insorgenza e sulla progressione del tumore al seno.

Ma i benefici e le funzioni che questa sostanza naturale possiede sono molteplici, grazie soprattutto ai tanti componenti biologicamente attivi dai quali è costituita, come flavonoidi e composti fenolici, vitamine, oligoelementi, amminoacidi, proteine e anche alcuni enzimi. Tra le innumerevoli attività benefiche è interessante soffermarsi su tre aspetti: le proprietà anti-infiammatorie, la modulazione della via di segnalazione dell’insulina e l’inibizione dell’angiogenesi.

Le infiammazioni croniche sono associate a rischi più elevati di sviluppo di tumori. Se l’infiammazione migliora, si può prevenire la formazione di tumori benigni e la loro evoluzione in tumori maligni. Per questo motivo molti ricercatori stanno considerando la possibilità di curare il tumore colpendo l’infiammazione. Gli effetti antinfiammatori del miele, attribuibili ai composti fenolici e ai flavonoidi, possono contribuire considerevolmente al suo effetto antitumorale.

Altri studi recenti, invece, hanno dimostrato che l’insulino-resistenza, il diabete mellito di tipo 2 e l’obesità, sono fattori di rischio molto seri per diversi tipi di tumore.

Il miele è in grado di modulare la via di segnalazione dell’insulina e questo effetto può contribuire alla sua attività antitumorale.

L’angiogenesi, infine, è il processo di formazione di nuovi vasi sanguigni a partire da altri già esistenti. Le metastasi hanno bisogno di una rete vascolare ampia per ricevere ossigeno e nutrienti. Molti studi hanno mostrato che il miele è in grado di rimuovere il tessuto morto, promuovere l’epitelizzazione, migliorare la crescita di tessuto di granulazione e promuovere l’attività angiogenetica nel sistema vascolare. In cellule non cancerose, il miele potrebbe stimolare l’angiogenesi, mentre in cellule tumorali è possibile che esso inibisca l’angiogenesi.