Tumore al seno: combattere l’obesità per allontanare le recidive
Tumore al seno: combattere l’obesità per allontanare le recidive
Solo negli Stati Uniti, il tumore al seno è la seconda causa di morte tra le donne.
L’obesità, inoltre, è associata a un maggior numero di mortalità e di recidive per tumore al seno. La maggior parte delle pazienti aumenta di peso durante la terapia e molte continuano ad aumentare di peso negli anni che seguono la diagnosi, risultando anche più a rischio di malattie cardiovascolari e diabete.
Per questo la perdita e la gestione del proprio peso sono obiettivi importanti per le donne a cui viene diagnosticato un tumore al seno. È su queste basi che si è poggiato lo studio LEAN (Lifestyle, Exercise and Nutrition study), che ha riunito 100 donne obese o sovrappeso ex malate di cancro al seno, dividendole in due gruppi: 33 nel gruppo di controllo e 67 nel gruppo che è stato sottoposto ad un intervento di 6 mesi per modificare lo stile di vita.
L’assunzione alimentare è stata verificata all’inizio dello studio e dopo 6 mesi usando un questionario sul cibo, mentre la qualità generale dell’alimentazione è stata calcolata usando l’Healthy Eating Index (HEI), un indice che misura l’alimentazione sana. Lo studio Lean si è articolato in una serie di sessioni di consulenza che incoraggiavano la perdita di peso sia attraverso l’attività fisica sia con una dieta sana.
Nei sei mesi dello studio, la percentuale media di peso corporeo perso è stata di 6,4% nel gruppo di intervento e di 2% nel gruppo di controllo.
Rispetto al gruppo di controllo, nel gruppo di intervento è stata rilevata una maggiore riduzione nella percentuale di energia derivata dal totale dei grassi e dai grassi saturi. Nel gruppo di intervento è stato notato anche un aumento maggiore di assunzione di fibre e porzioni di frutta e si è evidenziata una correlazione tra la percentuale di peso perso e il cambiamento di HEI (dove punteggi alti sono indicatori di una dieta bilanciata). L’HEI rimarca il consumo di più frutta, verdura e prodotti integrali e meno cereali raffinati, sodio e calorie vuote. Il punteggio medio delle partecipanti all’inizio dello studio era di circa 70. Dopo 6 mesi hanno migliorato il loro punteggio mediamente di 6,8 punti, e le donne che hanno perso almeno il 5% del loro peso iniziale sono arrivate addirittura a un miglioramento maggiore di 10 punti.
Si è visto quindi che diete povere di grassi saturi e ricche di frutta e verdura diminuiscono la mortalità per malattie cardiache, ovvero la maggior causa di morte nelle donne sopravvissute al tumore al seno.
Interventi per la perdita di peso possono avere un impatto positivo sulla qualità dell’alimentazione, con potenziali implicazioni sulla salute generale e la longevità delle donne sopravvissute al tumore al seno.
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