I ceci: fin dalla preistoria per la salute e la prevenzione

La tendenza sempre più crescente a sostenere una dieta vegetariana, ha portato alla ribalta negli ultimi anni uno degli elementi più antichi e utilizzati dall’uomo, soprattutto nell’area mediterranea e medio-orientale: i ceci. Dopo piselli e fagioli sono globalmente la terza leguminosa più importante.

Ne esistono due tipi: Desi e Kabuli. Il Desi rappresenta l’80-85% della produzione totale di ceci ed è coltivato soprattutto in Asia e Africa, mentre il Kabuli è coltivato in Asia occidentale, Nord Africa, Nord America e Europa.

Questo ingrediente è consumato in molti modi diversi, con preparazioni che variano a seconda di zone ed etnie differenti.

Nel subcontinente indiano, ad esempio, dai ceci si ricava una farina (‘besan’), in altre zone, soprattutto Asia e Africa, vengono usati in stufati, zuppe e insalate e consumati tostati, bolliti, salati o fermentati. Come detto, per le popolazioni che non possono permettersi proteine animali o per chi è vegetariano per scelta, i ceci garantiscono un’ottima fonte di carboidrati e proteine, i quali rappresentano l’80 per cento della loro massa totale.

Ma soprattutto, grazie alle loro qualità nutritive, vantano diversi benefici per la salute anche dal punto di vista della prevenzione oncologica.

Avete mai sentito parlare di butirrato? Il butirrato è un acido grasso a catena corta prodotto dal consumo di una dieta a base di ceci. Diverse ricerche hanno dimostrato come l’acido butirrico reprima la proliferazione cellulare e induca l’apoptosi, il che potrebbe ridurre il rischio di tumore colorettale. Inoltre il licopene, un carotenoide presente nei ceci, potrebbe ridurre il rischio di tumore alla prostata. La biochanina A, un isoflavone presente nei ceci, inibisce invece la crescita in vitro di cellule di tumore allo stomaco. Questo legume è molto ricco di fibre alimentari, le quali permettono di raggiungere la sazietà più velocemente. Ed è per questo motivo che i ceci possono essere utili se inseriti in diete dimagranti.