Ceci: più sazi, più sani

Ceci: più sazi, più sani

In un precedente articolo vi avevamo già parlato dei benefici dei ceci, alimento presente fin dall’antichità nelle tavole dell’uomo (soprattutto in area mediterranea) e tornato alla ribalta ultimamente grazie anche al proliferare delle diete vegetariane. E il motivo è molto semplice, visto che questo legume rappresenta un’ottima fonte di carboidrati e proteine, è privo di colesterolo e fornisce fibre alimentari, vitamine e minerali.

Sul blog di A Third Less (a proposito, se non l’avete ancora fatto, scaricate subito l’applicazione!) vi avevamo già descritto le qualità nutritive dei ceci, utili anche per la prevenzione oncologica. In particolar modo grazie alla presenza di butirrato, licopene e biochanina A.

Ma i benefici per la salute non si fermano certo qui.

Diverse ricerche hanno riportato che il consumo di ceci porta alcuni benefici fisiologici che possono ridurre il rischio di malattie croniche e migliorare la salute. Questi legumi potrebbero essere utili per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e, grazie alla presenza di acidi grassi polinsaturi come l’acido linoleico, potrebbero ridurre il rischio di coronaropatie. I ceci contengono anche saponine, dei glicosidi capaci di ridurre il livello di colesterolo plasmatico del 16-24%. I ceci contengono anche una grande quantità di amido e amilosio.

L’amido dei ceci è più resistente alla digestione, ciò significa che una minore quantità di glucosio entra nel flusso sanguigno, perciò la richiesta di insulina è più bassa e allo stesso tempo si abbassa anche l’indice glicemico. L’abbassamento della glicemia comporta una minore incidenza e gravità di diabete di tipo 2.

Senza dimenticare che, le fibre alimentari presenti in questo diffusissimo legume, permettono di raggiungere la sazietà più velocemente.

Infine i fitosteroli, come il β-sitosterolo che è presente nei ceci, sono utili per ridurre la pressione sanguigna. Una lunga serie di benefici che aiutano a tenere in salute il nostro corpo.